Negli ultimi anni, la domanda di internet veloce e affidabile è cresciuta esponenzialmente, spingendo le tecnologie di connettività a evolversi rapidamente. Tra queste, il Fixed Wireless Access (FWA) si sta affermando come una soluzione innovativa per portare la banda larga in aree difficili da raggiungere. Ma cos'è esattamente l'FWA, come funziona e in cosa si differenzia dalla fibra ottica? In questo articolo esploreremo il mondo dell'FWA, analizzandone il funzionamento, le applicazioni, le differenze con la fibra, la sua utilità e la storia, con un focus sull'assegnazione delle frequenze.
Cos'è il Fixed Wireless Access (FWA)?
Il Fixed Wireless Access, o accesso wireless fisso, è una tecnologia che utilizza onde radio per fornire connettività internet a banda larga a postazioni fisse, come case o uffici, senza la necessità di cavi fisici come quelli della fibra ottica o del rame. A differenza delle connessioni mobili, che servono dispositivi in movimento, l'FWA è progettato per garantire una connessione stabile a un indirizzo specifico, sfruttando infrastrutture wireless già esistenti o appositamente installate.
Questa tecnologia si basa su segnali radio trasmessi tra una stazione base (spesso un'antenna su una torre o un edificio alto) e un ricevitore installato presso l'utente, come un'antenna esterna o un dispositivo interno. Grazie all'integrazione con reti 4G e, soprattutto, 5G, l'FWA offre velocità elevate e bassa latenza, rendendolo una valida alternativa alle reti cablate in molti scenari.
Come Funziona l'FWA?
Il funzionamento dell'FWA è semplice ma sofisticato. Tutto inizia con una stazione base, che è collegata a una rete backbone (spesso in fibra ottica) e trasmette segnali radio su specifiche frequenze. Questi segnali viaggiano nell'aria fino a raggiungere un'unità ricevente, chiamata Customer Premises Equipment (CPE), installata presso l'utente. Il CPE può essere un'antenna esterna montata sul tetto o un dispositivo interno posizionato vicino a una finestra, a seconda della copertura e della potenza del segnale.
Una volta ricevuto il segnale, il CPE lo converte in dati utilizzabili, distribuendoli tramite Wi-Fi o cavo Ethernet ai dispositivi dell'utente, come computer, smart TV o smartphone. La qualità della connessione dipende da diversi fattori: la distanza dalla stazione base, la presenza di ostacoli (come edifici o alberi), la banda di frequenza utilizzata e la tecnologia sottostante (4G LTE o 5G). Con il 5G, ad esempio, l'FWA può sfruttare bande ad alta frequenza (come le mmWave) per offrire velocità superiori a 1 Gbps, avvicinandosi alle prestazioni della fibra.
Differenze tra FWA e Fibra Ottica
Ne avevamo già parlato superficialmente nell'articolo in cui affrontavamo la differenza tra FTTC, FTTH e FWA, ma qui proviamo a dare una risposta un po' più sensata, articolata e profonda: sebbene l'FWA e la fibra ottica siano entrambe soluzioni per la banda larga, differiscono in modo significativo per tecnologia, installazione e prestazioni. La fibra ottica utilizza cavi in vetro o plastica per trasmettere dati sotto forma di luce, garantendo velocità altissime (fino a 10 Gbps o più) e una latenza minima. È considerata il gold standard per la connettività, ma richiede un'infrastruttura fisica costosa e complessa da installare, con scavi e posa di cavi che possono richiedere mesi o anni. Abbiamo fatto un'altro articolo sull'installazione e la storia della Fibra, dal quale emerge chiaramente l'impegno e il costo per l'estensione della Fibra Ottica, soprattutto in Italia che è morfologicamente complessa.
L'FWA, invece, si affida a onde radio e non necessita di cavi fino all'utente finale. Questo lo rende più rapido da implementare: una volta installata la stazione base, basta configurare il CPE per attivare la connessione. Tuttavia, rispetto alla fibra, l'FWA può essere più suscettibile a interferenze ambientali (come pioggia intensa o vegetazione densa) e offre velocità generalmente inferiori nelle bande basse o medie (30-300 Mbps con 4G, fino a 1-2 Gbps con 5G mmWave). Inoltre, la capacità della rete wireless può saturarsi se troppi utenti si connettono contemporaneamente, mentre la fibra mantiene prestazioni stabili anche sotto carico.
In sintesi, la fibra eccelle in affidabilità e capacità, ma l'FWA vince in termini di flessibilità e tempi di deployment, rendendolo un compromesso ideale in determinate situazioni.
Dove è Utile l'FWA?
L'FWA brilla soprattutto dove la fibra fatica ad arrivare. Le aree rurali sono il suo terreno d'elezione: qui, la posa di cavi è spesso antieconomica a causa della bassa densità abitativa e dei costi elevati per chilometro. Con l'FWA, un operatore può coprire vaste zone utilizzando una singola torre, portando internet veloce a comunità isolate senza interventi invasivi.
Anche nelle aree suburbane, dove la fibra potrebbe essere presente ma non ancora capillare, l'FWA offre una soluzione temporanea o alternativa. Inoltre, è utile in contesti urbani per connessioni rapide, come eventi temporanei o cantieri, dove installare una linea fissa sarebbe impraticabile. Infine, l'FWA è una scelta strategica per gli operatori che vogliono espandere rapidamente la loro copertura senza investimenti massicci, competendo con i provider tradizionali.
La Storia dell'FWA e l'Assegnazione delle Frequenze
L'idea di usare segnali wireless per la connettività non è nuova. Negli anni '90, tecnologie come il WiMAX tentarono di offrire accesso wireless fisso, ma con scarso successo a causa di limiti tecnici e costi elevati. L'FWA moderno nasce con l'evoluzione delle reti mobili, in particolare con il 4G LTE, che ha introdotto velocità e stabilità sufficienti per competere con le connessioni cablate.
Il vero salto di qualità arriva con il 5G, standardizzato dal 3GPP a partire dal 2017. Il 5G ha ampliato le possibilità dell'FWA grazie a una maggiore disponibilità di spettro radio e a tecnologie come il MIMO (Multiple Input Multiple Output) e il beamforming, che ottimizzano la trasmissione dei segnali. Ma quali frequenze usa l'FWA?
Lo spettro radio è il cuore dell'FWA ed è diviso in diverse bande:
- Basse frequenze (sub-1 GHz): offrono ampia copertura (fino a 10-15 km), ideali per aree rurali, ma con velocità limitate;
- Medie frequenze (1-6 GHz): come la banda a 3,5 GHz, bilanciano copertura e capacità, ed sono le più usate per il 5G FWA;
- Alte frequenze (mmWave, 24-39 GHz): garantiscono velocità elevatissime, ma richiedono linea di vista e coprono distanze brevi (1-2 km), perfette per aree urbane dense.
L'assegnazione delle frequenze è gestita a livello nazionale e internazionale. In Italia, l'Agcom regola lo spettro, con aste milionarie per le bande 5G (come quella del 2018, che ha raccolto oltre 6,5 miliardi di euro). A livello globale, l'ITU (International Telecommunication Union) coordina l'allocazione per evitare interferenze tra paesi. Ad esempio, la banda 3,5 GHz è stata identificata come prioritaria per il 5G FWA in Europa, mentre negli USA si punta molto sulle mmWave.
Il Futuro dell'FWA
Il Fixed Wireless Access rappresenta una rivoluzione silenziosa nella connettività, colmando il divario digitale dove la fibra non arriva e offrendo un'alternativa pratica e scalabile. Con il progresso del 5G e l'espansione delle reti, l'FWA potrebbe diventare ancora più competitivo, soprattutto nelle aree rurali e in via di sviluppo. Tuttavia, non sostituirà la fibra ottica nei contesti in cui la massima affidabilità è indispensabile.
Che tu viva in campagna o in città, l'FWA potrebbe essere la chiave per un internet più accessibile e veloce: una tecnologia da tenere d'occhio nei prossimi anni.